L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) afferma che praticare sport fa molto bene alla salute, al pari di assumere un farmaco. Lo sport coinvolge tutto il corpo e, a seconda del tipo di attività, diverse parti del corpo sono sottoposte a sforzi differenti. In particolare, la parte centrale del corpo, come tronco e bacino, è sempre necessariamente implicata, coinvolgendo anche i muscoli addominali e il pavimento pelvico.
Effetti delle Pratiche Sportive sul Pavimento Pelvico
Le pratiche sportive possono determinare due condizioni principali riguardanti il pavimento pelvico:
- Aumento della Pressione Addominale:
- Descrizione: La contrazione dei muscoli addominali durante l’attività fisica aumenta la pressione addominale, che si propaga verso il basso, spingendo i visceri pelvici. Il pavimento pelvico ha il compito di contenere e dirigere questa pressione, oltre a chiudere l’uretra e il canale anale attraverso gli sfinteri, prevenendo perdite di urina e/o feci.
- Conseguenze: Se l’attività del pavimento pelvico non è sufficiente, la spinta verso il basso dei visceri pelvici non viene adeguatamente contrastata e gli sfinteri potrebbero aprirsi involontariamente, causando incontinenza urinaria da sforzo. Questo problema può essere accentuato da attività sportive ad alto impatto, come sollevamento pesi, pallavolo, tennis, ecc. Gli studi scientifici mostrano che tra le donne che praticano certi sport esiste un’alta percentuale di incontinenza urinaria da sforzo. Anche la gravidanza, il parto, la menopausa e l’invecchiamento possono contribuire a questa condizione.
- Prevenzione: Le donne che hanno partorito da poco dovrebbero valutare il pavimento pelvico prima di riprendere l’attività sportiva. Esercizi corretti per il pavimento pelvico possono rinforzare questa zona, ma se eseguiti in modo errato possono peggiorare la situazione. È consigliabile rinforzare il pavimento pelvico prima di iniziare attività sportive per ridurre il rischio di incontinenza e prolasso degli organi pelvici.
- Aumento dell’Azione di Stabilizzazione:
- Descrizione: Attività come yoga, Pilates, danza classica ed equitazione comportano una forte contrazione dei muscoli del tronco e del bacino, incluso il pavimento pelvico.
- Conseguenze: Per chi soffre già di iperattività del pavimento pelvico, come vulvodinia, disfunzioni sessuali femminili, dolore pelvico cronico, difficoltà alla minzione o alla defecazione, queste attività potrebbero essere controindicate. L’azione ripetuta di contrazione muscolare potrebbe aggravare la condizione esistente.
Vantaggi delle Attività Motorie per il Pavimento Pelvico
Le pratiche motorie o sportive possono anche offrire vantaggi, specialmente per chi ha un pavimento pelvico debole. Attività come Pilates, yoga e danza possono favorire la contrazione e il rafforzamento del pavimento pelvico. Tuttavia, le attività di gruppo non permettono di comprendere esattamente l’azione compiuta dalla persona con il proprio pavimento pelvico. Per questo motivo, è utile una valutazione preliminare del pavimento pelvico, che può essere fatta attraverso osservazione visiva e valutazione manuale eseguite singolarmente.
Considerazioni Finali e Conclusioneù
Questo non significa che queste attività non debbano mai essere praticate, ma è necessario prima risolvere o gestire eventuali disfunzioni del pavimento pelvico. In questo modo, la persona potrà svolgere l’attività sportiva in serenità e beneficiare di tutti i vantaggi che comporta.
Lo sport e le attività motorie sono pratiche fondamentali per il benessere di tutti. Tuttavia, è importante considerare l’influenza che hanno sul pavimento pelvico, soprattutto in presenza di sintomi o di eventi che possono aver compromesso questa zona. Una valutazione specifica del pavimento pelvico può aiutare a comprendere lo stato di questa area e indirizzare la persona verso la pratica più corretta per raggiungere il benessere.
